Come contrastare la recessione globale? La Gran Bretagna risponde con incentivi alle industrie low-carbon: tra queste, ha stanziato incentivi per 100 milioni di sterline per lo sviluppo di veicoli elettrici. Con tale mossa il Regno Unito intende conquistare la leadership nella transizione al mercato degli automezzi elettrici e ibridi e accelerare il futuro sviluppo di soluzioni più verdi.
Inoltre, un consorzio britannico di ditte specializzate in veicoli ibridi riceverà un finanziamento per mettere a punto modelli dimostrativi di retrofit elettrici a basso costo, che consentano ai veicoli commerciali di passare dalla trazione ibrida a quella elettrica.
Parlando a un recente incontro di esperti internazionali a Londra, il Segretario ai Trasporti Geoff Hoon ha delineato i passi iniziali del Governo britannico, che prevedono:
a) un piano da 10 milioni di sterline per incentivare le case automobilistiche a sviluppare soluzioni elettriche e con emissioni di carbonio estremamente contenute (inferiori a 50 g di CO2/km);
b) investimenti per 20 milioni di sterline in ricerche per la realizzazione di mezzi ecologici con migliori prestazioni a prezzi contenuti.
Il programma invita i costruttori a concorrere a progetti dimostrativi – che forniranno 100 veicoli elettrici alle città britanniche – offrendo ad automobilisti e famiglie la possibilità di fornire indicazioni sulle mosse pratiche necessarie per rendere realmente più verde il trasporto su ruote.
Il Governo ritiene che tali misure possano creare fino a 10.000 posti di lavoro, che nel 2030 potrebbero salire fino a circa un milione. Il Segretario di Stato per il Commercio, Lord Mandelson, ha dichiarato: «Investire in forme di motorizzazione più verdi fa parte del nostro programma, che intende mettere il Regno Unito ai vertici della nuova rivoluzione low carbon. Sappiamo che il nostro settore automotoristico gode di una reputazione globale nello sviluppo di nuove tecnologie, e desideriamo quindi che abbia un ruolo trainante nel settore dei veicoli elettrici».
Nell’ambito di un’altra iniziativa del valore di 20 milioni di sterline, il Ministero dei Trasporti ha annunciato di aver selezionato dieci case automobilistiche che forniranno furgoni elettrici e a basse emissioni ad autorità locali e organismi pubblici. Tali veicoli commerciali rappresentano infatti il 15% delle emissioni sulle strade del Paese, e tale percentuale sta crescendo più di quelle di ogni altra modalità di trasporto. I costruttori prescelti – Ford, Mercedes Benz, Citroën, Ashwoods, Land Rover, Modec, Smith Electric Vehicles, LDV, Nissan e Allied Vehicles – dovranno fornire mezzi con emissioni inferiori a 50 g di CO2 al Km. I Comuni di Liverpool, Newcastle, Gateshead, Coventry, Leeds e Glasgow saranno tra i primi a vedere i nuovi furgoni nelle loro strade.
Inoltre, un consorzio britannico di ditte specializzate in veicoli ibridi riceverà un finanziamento per mettere a punto modelli dimostrativi di retrofit elettrici a basso costo, che consentano ai veicoli commerciali di passare dalla trazione ibrida a quella elettrica.
Parlando a un recente incontro di esperti internazionali a Londra, il Segretario ai Trasporti Geoff Hoon ha delineato i passi iniziali del Governo britannico, che prevedono:
a) un piano da 10 milioni di sterline per incentivare le case automobilistiche a sviluppare soluzioni elettriche e con emissioni di carbonio estremamente contenute (inferiori a 50 g di CO2/km);
b) investimenti per 20 milioni di sterline in ricerche per la realizzazione di mezzi ecologici con migliori prestazioni a prezzi contenuti.
Il programma invita i costruttori a concorrere a progetti dimostrativi – che forniranno 100 veicoli elettrici alle città britanniche – offrendo ad automobilisti e famiglie la possibilità di fornire indicazioni sulle mosse pratiche necessarie per rendere realmente più verde il trasporto su ruote.
Il Governo ritiene che tali misure possano creare fino a 10.000 posti di lavoro, che nel 2030 potrebbero salire fino a circa un milione. Il Segretario di Stato per il Commercio, Lord Mandelson, ha dichiarato: «Investire in forme di motorizzazione più verdi fa parte del nostro programma, che intende mettere il Regno Unito ai vertici della nuova rivoluzione low carbon. Sappiamo che il nostro settore automotoristico gode di una reputazione globale nello sviluppo di nuove tecnologie, e desideriamo quindi che abbia un ruolo trainante nel settore dei veicoli elettrici».
Nell’ambito di un’altra iniziativa del valore di 20 milioni di sterline, il Ministero dei Trasporti ha annunciato di aver selezionato dieci case automobilistiche che forniranno furgoni elettrici e a basse emissioni ad autorità locali e organismi pubblici. Tali veicoli commerciali rappresentano infatti il 15% delle emissioni sulle strade del Paese, e tale percentuale sta crescendo più di quelle di ogni altra modalità di trasporto. I costruttori prescelti – Ford, Mercedes Benz, Citroën, Ashwoods, Land Rover, Modec, Smith Electric Vehicles, LDV, Nissan e Allied Vehicles – dovranno fornire mezzi con emissioni inferiori a 50 g di CO2 al Km. I Comuni di Liverpool, Newcastle, Gateshead, Coventry, Leeds e Glasgow saranno tra i primi a vedere i nuovi furgoni nelle loro strade.