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La Russia e l’Ucraina, dopo aver assistito al crollo dell’economia dovuto alla disgregazione dell’Unione Sovietica, beneficiano per lo più della scelta di aver “bancato” AAU (Alllocated Allowance Unit) e quindi di non averle vendute, vedendone scendere il valore sui mercati. Per questo motivo, alcuni gruppi ecologici hanno conferito all’Ucraina il titolo di ‘Fossile del giorno’, titolo che non è piaciuto al Governo ucraino, il quale ha risposto prontamente con un comunicato stampa definendosi ‘sconvolto’ per l’accaduto.
La Russia si è lungamente battuta per il diritto a mantenere il suo surplus di quote, stimato in 5 miliardi di AAU, mentre l’Europa è divisa tra Paesi in surplus e Paesi in deficit. Ovviamente la situazione disomogenea che interessa i Paesi europei incrementa la volatilità sui mercati, dando vita a rialzi repentini seguiti da ribassi non indifferenti. Attualmente l’EUA è venduto a 14,55 €, mentre il CER è venduto a 11,45 €, prezzi che riflettono il take-profit delle aziende di fine anno.
Federico Lattuada
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