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Un articolo di Giulia Novajra, Greenews.info.
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Mercoledì 17 febbraio è stato presentato ufficialmente, nella splendida cornice dell’Agenzia di Pollenzo, in provincia di Cuneo, Eco Drive Fleet: il nuovo software Fiat che, a partire dal 26 marzo, aiuterà le aziende a gestire la propria flotta di auto in modo economico e sostenibile.
Eco Drive, progetto su cui poggia il nuovo sistema Fleet, nasce infatti circa un anno fa con lo scopo di
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Per le nuove auto, Fiat ha quindi scelto di affiancare ai miglioramenti tecnici anche un’applicazione che incentivi gli automobilisti a correggere il proprio stile di guida in senso eco-friendly, senza troppo sforzo e in modo totalmente gratuito. Come? Basta inserire una chiavetta USB nell’apposita porta e mettere in moto l’auto. Una volta terminato il tragitto, è il software Eco Drive (disponibile gratuitamente on line) a elaborare i dati, stilare una pagella e suggerire alcuni trucchi da pilota per poter migliorare le proprie prestazioni in base ad accelerazioni, decelerazioni, cambi e velocità.
Ad oggi, la prima versione di Eco Drive conta circa 100.000 utenti registrati, dei quali un terzo è già entrato a far parte di Ecoville: una community interattiva in cui i conducenti, animati da un sano spirito di competizione, si sfidano a ridurre l’impronta di carbonio delle loro auto e a migliorare il proprio punteggio Eco Index (indice di efficienza della guida).
Poiché a trarre vantaggio da questo sistema non è solo l’ambiente, ma anche il portafoglio, la casa automobilistica torinese ha pensato di fare un passo ulteriore e proporre alle aziende una versione evoluta del programma che permetta di monitorare costi e consumi di più vetture.
Con Eco Drive Fleet, le aziende potranno infatti mantenere costantemente sotto controllo l’efficienza dell’intera flotta o di singoli gruppi, oltre ad effettuare proiezioni sull’impatto dell’eventuale acquisto di nuove auto.
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Dal momento che la gloria non sempre costituisce un incentivo sufficiente, sarebbe tuttavia consigliabile alle aziende di convertire almeno una parte del risparmio ottenuto in premi tangibili per i primi classificati. Provare per credere: alla “flotta” degli invitati alla presentazione è bastato infatti l’incentivo di qualche gadget (con la complicità di alcuni “eco-suggerimenti”) perché l’eco-index del secondo test drive crescesse del 22% rispetto al primo giro. L’impegno di tutti i partecipanti è stato infine premiato con una degustazione di vini nelle cantine della Banca del Vino e con una cena all’insegna della buona cucina a chilometri zero.
Tra simpatia e genuinità – stile al quale la “nuova” Fiat ci ha piacevolmente abituati da qualche anno - i giovani responsabili Eco Drive e Eco Drive Fleet hanno dato prova di aver lanciato un’iniziativa utile e divertente che, senza tanta retorica, strizza un occhio all’ambiente e uno al portafoglio.
Giulia Novajra