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Gli EUA hanno esteso i guadagni rispetto al lunedì della scorsa settimana, giorno in cui gli EUA Dec ’10 salivano di 66 centesimi dal 16 Novembre, ma il mercato punta gli occhi su Cancun...
La liquidità era buona, con circa 17 milioni di EUA che passavano di mano su cinque piattaforme di scambio differenti. Molti trader dicevano che il prezzo dei titoli di CO2 era sorretto da uno stabile prezzo dell’energia e del gas. Ovviamente il clima rigido che ha coinvolto l’Europa ha favorito questa stabilità. Eppure altri trader pensano che l’EUA avrebbe dovuto essere negoziato a un prezzo più alto. Ci si aspetta un rialzo nei prossimi giorni, il mercato è bullish e la resistenza dei 15€ a tonnellata è stata rotta più volte nel corso delle ultime sessioni di contrattazione, nonostante un effettivo ritracciamento al rialzo non sia ancora visibile sulla maggior parte dei mercati. La tensione generata dall’avvicinarsi del COP16 di Cancun continua a farsi sentire e questo ha comportato un’evidente scostamento dai classici market mover per lasciare spazio all’incertezza e, non ultima, alla preoccupazione per il futuro stesso di questo mercato. I mercati ora trattengono il fiato e sperano in un accordo risolutivo.
Jacopo Visetti
Carbon Trading & Finance
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