L'obiettivo di arrivare a una riduzione del 30% rimane quindi condizionale e dipendente dalle promesse formulate dagli altri Paesi, come gia' deciso nel Consiglio dell'Unione Europea dello scorso Novembre, in cui si stabiliva che "l'Unione Europea e' impegnata a muoversi a una riduzione del 30% delle emissioni di CO2 entro il 2020 rispetto ai livelli del 1990 all'interno di un accordo globale e completo riguardante il periodo post 2012, a condizione che gli altri Paesi sviluppati si impegnino a riduzione delle emissioni corrispondenti e che i Paesi emergenti contribuiscano adeguatamente e a secondo delle loro rispettive responsabilita' e potenzialita'."
Ed Miliband ha dichiarato: "L'Accordo di Copenhagen e' stato un importante passo avanti ma adesso abbiamo bisogno di raddoppiare i nostri sforzi per assicurare la realizzazione di un accordo legalmente vincolante e completare cosi' il lavoro non concluso a Copenhagen."
L'impegno volontario dell'Unione Europea e' stato formalmente comunicato all'UNFCCC tramite lettera inviata congiuntamente dalla Commissione Europea e dalla Presidenza spagnola.
Veronica Caciagli
Climate Change Officer
British Consulate General Milan
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