News dal mercato della CO2 a cura di AitherCO2. Articolo di Jacopo Visetti e Giulio Modorati.
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A seguito della chiusura della settimana scorsa, la Commissione Europea annuncerà la lista dei registri autorizzati a riaprire entro venerdì 4 febbraio. A quanto riferiscono persone vicine a Delbeke, a capo del dipartimento ambiente della commissione europea i primi a ottenere il via libera saranno molto probabilmente i registri di Germania, Olanda, Slovacchia e Regno Unito.
Intanto la comunità finanziaria si interroga sulla sicurezza del sistema: chiede che i parametri di restrizione per l’accesso ai mercati siano implementati al più presto onde evitare ulteriori possibilità di frodi e furti. Tra le proposte al vaglio, spicca quella della FSA inglese, che proporrebbe la creazione di organo di controllo apposito per il mercato del carbon.
Nel frattempo sul mercato future, che costituisce il 70% delle negoziazioni sul mercato della CO2, si continua a negoziare: il prezzo attuale di un EAU future è sopra i 15,00€, con un minimo di 14,80€ e un massimo di 15,02, con 8.457 volumi trattati. Il contratto CER future si attesta intorno a 11,50€, con un minimo di 11,39 e un massimo di 11,54, con 443 volumi trattati. Il prezzo dei future, che può essere considerato un segnale anticipatore del mercato, indica una riapertura del mercato vicina ai 15,00€, superiore cioè ai prezzi trattati prima della sospensione dei registri.
Questa possibile situazione sarà quindi favorevole a quelle società in avanzo di quote che potranno approfittare del repentino salto dei prezzi verso l’alto.
Jacopo Visetti e Giulio Modorati
Carbon Trading & Finance
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