Il mercato delle emissioni nell’ultima settimana ha avuto una notevole ripresa, con l’EUA spot che ha raggiunto i 14,90€ mentre il CER spot ha quasi toccato i 12,00€.
Nella giornata di giovedì 3 marzo le negoziazioni sono state ridotte: infatti il CER spot non ha negoziato mentre l’EUA spot ha negoziato solo 31 volumi. Il future Dec’11 sta negoziando a 15,64€, in rialzo rispetto alla mattinata: questo dato è positivo dato che il future è un anticipatore, il che porta a pensare a un rialzo dei prezzi spot nei prossimi giorni.
Per quanto riguarda la riapertura del registro italiano non sono ancora comunicazioni dall’ISPRA e dal Ministero dell’Ambiente. Gli operatori del settore e tutte le aziende italiane del PNA, non potendo operare sui mercati, rischiano ingenti perdite economiche, vittime della burocrazia italiana.
Intanto la California si appresta a entrare nel sistema EU ETS dal prossimo anno: questo sarebbe un’ottima notizia per l’EU ETS, dato la grande rilevanza dello Stato della California. Non solo immetterebbe ingenti capitali sul mercato EU ETS, ma sarebbe inoltre positivo in quanto rappresenterebbe un’apertura da parte di uno Stato USA ad azioni di riduzione dei gas serra, dopo la mancata ratifica statunitense del Protocollo di Kyoto. Infatti un ingresso del gigante americano nel trattato post-Kyoto è auspicato da tutti coloro che credono si possa riuscire a ridurre la concentrazione di anidride carbonica nell’atmosfera, garantendoci così un futuro migliore.
Giulio Modorati & Jacopo Visetti
http://www.aitherco2.com/
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