News dal mercato della CO2 a cura di AitherCO2. Articolo di Jacopo Visetti.
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La tensione sulle borse internazionali si fa sentire anche sul mercato della CO2. Dopo aver toccati i minimi storici della seconda fase, il mercato della CO2 si sta ora muovendo poco sopra i minimi in un ledge che dura ormai da una settimana. Le misure economiche varate dall’Italia con la lettera all’Unione Europea di mercoledì hanno ridato un po’ di fiducia ai mercati. Nel frattempo l’UNFCCC ha rallentato il rilascio dei CER per questo mese portandolo a quota 2 milioni, in contrapposizione con i mesi precedenti nei quali la media si attestava sui 7 milioni. Inoltre tutti i paesi dell’EU ETS si preparano al primo test per il passaggio da un sistema di registri nazionali al registro unico europeo che comporterà al blocco momentaneo dal 1 al 14 novembre, oltre alla chiusura dei registri tra Natale e l’Epifania.
I volumi in vista di questo blackout voluto sembrano essere aumentati e i prezzi dell’EUA sembrano ormai fissi sui 10.30\10.40 euro a tonnellata mentre i CER continuano a posizionarsi sui 7 euro salvo rompere sporadicamente il supporto fino a toccare i 6.85 Euro. In quanto a cambiamenti sostanziali, il mercato si prepara ad accogliere un nuovo player, il settore dell’aviazione, che dal 1 gennaio 2012 entrerà a far parte del sistema di scambio delle quote di CO2 (nonostante tutte le azioni legali prese per impedirlo). Il settore sarà sin dall’inizio in deficit portando un equilibrio al mercato che fino ad oggi era a quota 79% in surplus. Questo aumento di deficit dovrebbe portare a un rialzo dei prezzi come ci si aspetterebbe dalle leggi di mercato, ma come abbiamo potuto constatare negli ultimi mesi il mercato sembra aver dimenticato le regole della razionalità.
Jacopo Visetti
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